giovedì 25 marzo 2010

Rischio di collasso per pagare le pensioni.....

"Una parte sempre più cospicua del bilancio nazionale è assorbito dalle pensioni, che nel 2000 rappresentavano il 18,3 % del bacino dei salariati, mentre nel 2010 rappresenteranno il 22,8%, pari ad un aumento del 21% in dieci anni".

Questa l'analisi del WIFO, l'Istituto di referenza del Governo austriaco che oggi ha lanciato l'allarme pensioni in un paese che vede 260 pensionati l'anno ogni mille lavoratori che, peraltro, vanno in pensione sempre più giovani, con una longevità di vita sempre crescente.
Un dato comunea molti paesi europei.

Secondo il settimanale "Profil" l'Austria spenderà quest'anno 13 miliardi di euro in pensioni, più di quanto investa nelle scuole e nelle università, per esempio.

Con i suoi 8 milioni e 300 mila abitanti, nel 2008 l'Austria contava 2 milioni di cittadini sopra i 60 anni d'età (di cui 1,5 tra i 60 e gli 80 anni) e l'invecchiamanto della popolazione è destinato ad aumentare secondo le previsioni demografiche, in quanto il tasso di natalità è assai debole, pari a 1,42 bambini per ogni donna.

Le previsioni più a lungo termine, inoltre, pronosticano 560 pensionati ogni 1000 lavoratori, mentre dall'inizio dell'anno sono oltre 15 mila i lavoratori cinquantenni che hanno chiesto il pre-pensionamento.

Il pre-pensionamento ha goduto di benefici di legge varati poco prima delle legislative dello scorso 28 settembre: oggi un pre-pensionato di 55 anni anni prende 1.877 euro al mese di pensione, mentre un medesimo pensionato uscito dal lavoro nei tempi corretti ne prende 1.096.
Ma la palma spetta ai pensionati del servizio pubblico con 2.600 euro al mese.

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