Un giorno lontano, tanto lontano da non sapere se vi fu
veramente o se furono alcuni uomini ad inventarselo, un Dio ingiusto, vendicativo,
primitivo, narcisista e crudele disse ai capi di un incivile popolo di ignoranti pastori nomadi chiamati
ebrei che essi erano i suoi figli prediletti, che tutti gli altri popoli della
terra, nonostante fossero anche loro sue creature e non lo avessero offeso in
modo particolare erano privi di dignità umana ed erano paragonabili agli
animali e che egli avrebbe dato ai sui figli prediletti “il dominio sopra tutte
le Nazioni”.
Nacque così il mito
di Israele che fu anche il cemento che mantenne unito il popolo ebraico in un
razzismo totale, cieco ed inamovibile nei secoli e che si alimentò con un auto isolamento
assoluto in tutti i Paesi nei quali la diaspora disperse il suo popolo.
Non esiste al mondo alcun altro esempio di rifiuto totale
all’integrazione ed anzi sono molteplici quelli di popoli che, esiliati forzatamente
dalle loro Patrie, si sono poi mescolati ai popoli ospiti nei vari Paesi dai
quali presero ed ai quali arrecarono elementi culturali e storici diversi in un
reciproco arricchimento!
Solo gli ebrei, in forza della razzistica convinzione della
loro superiorità non hanno mai permesso che
tale integrazione avvenisse suscitando antipatie, diffidenza ed odio presso
TUTTI i popoli con i quali ebbero rapporti di convivenza.
E’ mai possibile che i rancori, le diffidenze, le
persecuzioni di cui gli ebrei furono oggetto durante TUTTA la loro storia siano
state solo e sempre una colpa degli altri popoli e mai del razzismo e della
conseguente resistenza all’integrazione del popolo ebreo ..??
Se così fosse dovremmo potere constatare almeno qualche
altro esempio simile nella storia dell’umanità mentre invece quello verso gli
ebrei è l’unico che si è ripetuto con assoluta costanza e per interi millenni!
Unica eccezione a questa reciproca intolleranza fu forse
quella della dominazione moresca in
Spagna dove un Islam illuminato permise per
quasi 900 anni ad ebrei cristiani e mussulmani di convivere in pace anche se,
pure in questo caso il popolo ebreo si auto isolò nei “barrios Judeos” per
evidenziare la sua volontà di non mescolarsi ai “Goym”.
Certamente, sino a quando furono in stato di inferiorità
militare, gli ebrei dovettero subire, ma non appena si ritrovarono in stato di
superiorità militare venne fuori il vero volto del loro razzismo, come
dimostrano gli avvenimenti degli ultimi settanta anni in Palestina con usurpazioni,
violenze, assassinii, persecuzioni, oppressione, distruzioni, ed un continuo
tentativo di totale annichilimento di un popolo che non aveva fatto nulla
contro di loro, ma anzi li aveva accolti come ospiti all’inizio della loro
migrazione!
Le dichiarazioni dei loro dirigenti politici e dei loro
rabbini, ma soprattutto i fatti che
tutto il mondo ha potuto vedere e constatare sono lì a certificare come ancora
oggi l’atteggiamento di Israele nei riguardi dei palestinesi prenda lo spunto non
dal diritto internazionale dei popoli, ma dalla bibbia, un libraccio infame e
razzista che dà a loro il diritto di occupare tutta la Palestina in quanto
terra promessa da Dio agli ebrei!
Noi non crediamo che possa esistere un Dio così crudele e
così razzista che discrimina le sue stesse creature, ma, al di là delle
convinzioni religiose di ognuno affermiamo il diritto di ogni popolo a non essere
cacciato dalla propria Patria ed a non essere distrutto da altri popoli in nome
di una superstizione ignorante e bigotta!
Siamo dunque al fianco del popolo Palestinese nella sua
guerra di resistenza contro Israele e contro le mire razziste, incivili ed
inumane del Sionismo internazionale!
Israele non prevarrà
!!!
Viva la lotta del popolo Palestinese ..!!
Alessandro Mezzano
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