venerdì 13 maggio 2011

Mutui casa: i giovani ci rinunciano


Il sospetto che l'Italia non sia un Paese per giovani, in questi ultimi anni, è venuto a molti. Adesso, la conferma arriva anche dai dati resi noti dall'Osservatorio di Supermoney, secondo cui meno di un mutuo su tre sarebbe richiesto – al fine di comprare casa – da un giovane under 35.

A indicare le difficoltà nell'accesso ai finanziamenti da parte dei lavoratori con contratti atipici o a tempo determinato (il 6% dei finanziamenti online) è anche l'ultimo rapporto Numisma sulla condizione abitativa italiana: solo il 7% delle famiglie con un mutuo acceso ha un capo famiglia con un contratto a termine.

Casa di proprietà, un sogno quasi impossibile

Secondo l'Osservatorio di Supermoney (portale di comparazione di prodotti bancari come mutui e prestiti, assicurazioni e utilities), i giovani precari rinunciano a chiedere un finanziamento per realizzare i propri progetti, come quello di acquistare casa.

Nello specifico, nel corso degli ultimi sei mesi solo un mutuo su venti è stato richiesto da un utente con contratto di lavoro a tempo determinato. Entrando nel dettaglio, si scopre solo il 4% delle richieste di mutuo proviene da chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato, cui va sommato un 2% di aspiranti mutuatari titolari di un contratto di lavoro definito "atipico".

Considerando i dati relativi ai nuclei famigliari, la situazione non migliora: solo il 7% delle famiglie con un mutuo a carico ha un capofamiglia con un contratto a tempo determinato o in cassa integrazione.

Inoltre, tra quanti hanno richiesto un mutuo online, solo il 30% ha un'età inferiore ai 35anni e solo il 16% di quest'ultimi ha un contratto di lavoro atipico.

la Stampa.it

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