"Il Governo privatizza l’acqua. Sono contraria. L’acqua deve essere un diritto universale, non una merce. L’acqua è un bene comune e non deve rispettare le logiche del mercato diventando una area di business per le grandi multinazionali, i privati e le Banche". " Lega Nord non batte ciglio – attacca Fogliardi – togliendo la gestione dell’acqua ai comuni per affidarla alle multinazionali. Per fortuna che il loro motto era "paroni a casa nostra", ora svendono anche l’acqua!"
"Con la nuova norma – si obbligano tutti i comuni italiani a mettere in gara d’appalto i propri servizi idrici e di fatto l’acqua andrebbe in mano ai privati. In questo sistema la logica di mercato avrà la meglio sulla volontà di garantire a tutti un diritto. Si può prevedere realisticamente che le società decidano di massimizzare i profitti gonfiando le tariffe. Emblematico il caso di Latina, dove le bollette sono già aumentate del 300% ed i cittadini hanno creato un grande movimento di protesta".
"Succederà lo stesso anche nelle nostre CITTA'? – si se non li fermiamo– . I grandi gruppi faranno affari d’oro a discapito dei cittadini che subiranno l’aumento delle tariffe dell’acqua?
"Quanto ci guadagnano le aziende private? Si stima, in difetto, che il gioco al rialzo potrebbe fruttare in 10 anni ben 8 miliardi di euro.Nei pacchetti azionari delle nuove società la quota pubblica non potrebbe superare il 30%. Le grandi multinazionali (Veolia, Suez) non attendono altro. E’allarmante l’idea di un monopolio privato su un bene come l’acqua. Non possiamo ridurre un necessità primaria all’interesse di pochi".
Anna Bresciani
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